Festival Toscanini

 

Si tratta di una delle grandi novità della programmazione artistica de La Toscanini. Cogliendo la straordinaria occasione di ‘Parma 2020+21 – capitale italiana della cultura’, la prima edizione del Festival si svolgerà dal 7 al 21 giugno 2021 con sedici appuntamenti di cui quattordici concerti, un convegno, uno spettacolo musicale, due film accompagnati da musica dal vivo. Fra gli obiettivi principali vi è la riscoperta e la valorizzazione del ‘repertorio toscaniniano’, con un focus specifico sul primo Novecento italiano, ovvero su quei compositori e quelle opere che il Maestro ha divulgato con passione nei lunghi anni della sua carriera e che spesso ha diretto per la prima volta. Musica ma non solo: il Festival avrà carattere multidisciplinare e multiculturale, prevedendo introduzioni all’ascolto prima di ogni concerto ed eventi in cui la musica dialoga con le arti figurative, l’architettura, la poesia, il teatro e il cinema.

Organizzato e promosso in collaborazione con l’Università di Parma, gli appuntamenti del Festival si terranno in diversi luoghi di Parma e dintorni: sale da concerto, teatri, ma anche cortili, chiostri, chiese, ville e parchi.

Tra i vari grandi appuntamenti del festival stesso, segnaliamo il 7 giugno il concerto inaugurale nel Duomo di Parma, il 17 giugno l’Eroica di Beethoven in Piazza Duomo, concerto aperto alla cittadinanza e il concerto di chiusura all’Auditorium Paganini, il 21 giugno, nella notte del solstizio d’estate, tradizionalmente considerato la “festa della musica”, che vedrà la partecipazione del famoso soprano Anna Caterina Antonacci interpretare La Canzone dei ricordi di Giuseppe Martucci.

Appuntamento prestigioso il 14 giugno presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Parma dove si svolgerà un Convegno Internazionale dal titolo “Toscanini e Furtwängler: due culture a confronto”, nel quale interverranno studiosi quali: Alessandro Avallone (Università “La Sapienza” di Roma), Angela Ida De Benedictis (Paul Sacher Siftung Basel), Cesare Fertonani (Università degli Studi Milano), Carlo Augusto Lo Presti (Conservatorio Parma), Antonio Rostagno (Università “La Sapienza” Roma), Paolo Russo (Università degli Studi Parma), Christine Siegert (Beethoven-Haus Bonn). Coordinamento scientifico Simone Di Crescenzo (La Toscanini).

La collaborazione con l’Università degli Studi di Parma prosegue anche con l’intervento e la partecipazione di docenti universitari in vari eventi collaterali prima dell’inizio dei concerti.

Il 9 giugno in occasione del concerto cameristico ‘Reminescenze Neoclassiche’, presso la Fondazione Magnani Rocca, Cristina Casero storica dell’arte contemporanea e docente di Storia della Fotografia, ci parlerà di ‘Toscanini e gli artisti del suo tempo’. Il 13 giugno, nella Sala Gandolfi della Corale Verdi, Carlo Mambriani professore ordinario di Storia dell’architettura e Marco Capra docente del dipartimento Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali, prima del concerto cameristico ‘Quella sera all’Isolino’, (rievocazione del concerto di Pizzetti a casa Toscanini con letture) affronteranno il tema “Una dimora per l’esilio. A casa Toscanini tra Parma e il Lago Maggiore” ed infine il 17 giugno, nella Sala Convegni dell’Unione Parmense degli Industriali, si terrà un incontro a cura di Carlo Verotti professore di Letteratura italiana dal titolo “Miti a confronto”.

La Toscanini, comunque, sempre sensibile al mondo della scuola e dell’istruzione in generale, riserva, agli studenti Universitari, una politica dei prezzi privilegiata ed economicamente contenuta, applicando sul costo dei biglietti e a fronte della presentazione del tesserino universitario sostanziali sconti rispetto al costo ordinario: si tratta della tariffa “Academy”, con riduzioni che vanno dal 50 al 75% dei prezzi.

 

 

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